| BELA chi? Bèla Guttmann è stato uno dei migliori allenatori Ungheresi di calcio. Ha allenato per 40 anni, praticamente morendo in panchina, solo 7 anni dopo l'ultima presenza da allenatore, sulla panchina del Porto. Cosa ha fatto Bela Guttmann? Beh inanzitutto potremmo cominciare raccontando la sua storia, dicendo subito che era ebraico ed era nato nel 1899, quindi ovviamente tutti si chiederanno cosa sia successo a Bela Guttmann durante la seconda guerra mondiale; le versioni sono moltissime, tra cui anche quella dell'internamento in un campo di lavoro nazista, ma anche quella di essere scappato in Portogallo o Sudamerica, perchè al suo ritorno in Ungheria nel 1945, pare sapesse parlare appunto il Portoghese. Allena in Ungheria, Austria, Italia, Brasile, Portogallo, Romania, Argentina, Cipro; insomma, ovunque. Pare inoltre che abbia importato in Brasile il modulo che avrebbe contraddistinto il gioco della Seleçao nei Mondiali del 1958 ed ancora oggi, il 4-2-4. Ma quello che mi interessa raccontare, è del Bèla Guttmann allenatore del Benfica, dal 1959 al 1962. Senza nemmeno dirlo, vince il campionato all'esordio, e perde in quella stagione una sola partita. Ma la cosa importante riguarda l'anno successivo: in quel periodo in Europa se dovevi pensare ad una squadra con la S maiuscola, la Squadra che giocava il miglior calcio e la più forte di tutte era il Real Madrid, di Alfredo Di Stefano (la Saeta Rubia) e Puskas, che aveva vinto le precedenti 5 edizioni della Coppa dei Campioni. Nel 1961 la Coppa dei Campioni viene però stravinta dal Benfica, con 7 vittorie nel torneo, record per la squadra, e la vittoria contro il Barcellona in finale. Nel 1962, il Benfica bissa il successo della stagione precedente, con il contributo determinante di un nuovo acquisto, Eusebio, leggenda del calcio Portoghese, che segna una doppietta in finale. In finale indovina contro chi? Proprio lei, la Squadra più forte del tempo, il Real Madrid, che viene surclassato 5-3, con una strepitosa rimonta nel secondo tempo. Dopo questa partita, Bela Guttmann chiese un premio alla dirigenza, proprio per la vittoria del maggior trofeo Europeo, ma la dirigenza glielo negò: Guttmann, dopo aver rassegnato le proprie dimissioni, lanciò una maledizione, affermando che da lì a 100 anni nessuna squadra portoghese sarebbe stata campione d'europa per due volte, ed il Benfica in particolare, non avrebbe più vinto la Coppa dei Campioni. Tutti lo presero per pazzo. Da allora, il Benfica ha perso tutte le Finali di Coppa dei Campioni che ha giocato, ma la maledizione pare si sia estesa anche alla Coppa Uefa, poichè nel 2012, il Benfica perde la finale all'ultimo minuto, dopo aver perso, appena 3 giorni prima, il Campionato ad opera del Porto, laureatisi campione. In quella stagione, il Benfica perse anche la Coppa Di Portogallo, sempre nello stesso mese del Campionato e della Coppa. Che Bèla Guttmann avesse ragione? Di sicuro, in questo momento, se la starà ridendo. |
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